Dalla museografia alla museologia moderna

Museo Sa sartiglia

Quando si è cominciato a parlare di museo aperto al pubblico e come la prospettiva museale è diventata orientata alla fruizione di un pubblico? La realizzazione museale moderna.

Il museo è entrato profondamente nella nostra vita moderna e la nostra società (occidentale) ha creato una vera e propria civiltà del museo, che sia culto del passato, del presente, della scienza e della tecnica, dell’arte o dei costumi.

Ma questo bene acquisito, ha subito un percorso di almeno 300 anni, rinnovando continuamente l’istituzione museo, la sua fisionomia e la sua concezione. Dal dopoguerra il museo, come mai in passato, è stato definito e istituzionalizzato a livello mondiale; basti pensare all’istituzione dell’ICOM (emanazione dell’UNESCO), che dal 1948 coordina i musei di tutto il mondo, guidandoli con linee comuni e condivise.

Proprio nel dopoguerra si afferma in uso comune il termine anglosassone museology e possiamo dire che la museologia riguardi esattamente un modo innovativo e moderno, di affrontare le problematiche dei musei. Per capire il rovesciamento di prospettiva, non possiamo che partire dal “vecchio” (termine) museografia, coniato da Friedrich Neickel nel 1727 nella sua opera in tedesco “Museografia, guida per una giusta idea e un utile allestimento dei musei”.

Questo trattato dei primi del settecento serve per capire i primi passi della funzione museale nella società e come essa sia radicalmente cambiata nei nostri giorni.

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Che cosa è l’e-commerce?

Dati su co'sè l'e-commerce

Anche gli imprenditori più esperti che entrano nel mondo della vendita online, hanno molto da imparare su cosa significa fare e-commerce.

Inutile dire che l’e-commerce è cresciuto con passi da gigante. L’ascesa dei TOP player dell’e-commerce come Amazon e Alibaba a metà degli anni ’90, ha cambiato il volto del settore retail. Hanno in gran parte capitalizzato la penetrazione globale di Internet e la digitalizzazione del sistema finanziario, determinando un declino delle vendite per molte attività commerciali. La natura altamente ascesa dell’e-commerce continuerà a cambiare la vendita al dettaglio e influenzerà il comportamento dei clienti. L’avvio di un business online in piena era COVID-19 e post COVID-19, sembra un’idea interessante per molti imprenditori, ma prima che chiunque si tuffi in questo dinamico settore aziendale, occorre saper prendere decisioni nelle corde degli shop on-line. Puoi leggere tutto o spostarti ad una sezione specifica:

Le più importanti statistiche di e-commerce del 2020

Tipi di attività di e-commerce

Piattaforme e-commerce: uno sguardo a dove e come avviene l’e-commerce

Social media ed e-commerce

Esempi di e-commerce: storie di successo e flop

Domande frequenti sull’e-commerce (FAQ)

Le più importanti statistiche di e-commerce per il 2020 ci dicono che

Se sei interessato a vendere on-line, è importante conoscere un pò di statistiche sull’e-commerce, poiché sappiamo tutti che il modo migliore per comprendere un settore commerciale è attraverso l’analisi dei dati concreti.

Inizio con le statistiche dell’e-commerce di 99Firms per il 2020, che dimostrano che l’e-commerce sta crescendo a un ritmo costante in tutto il mondo.

  • Si prevede che entro il 2040, il 95% di tutti gli acquisti avverrà tramite e-commerce.
  • Il mercato dell’e-commerce in più rapida crescita al mondo è la Cina con un valore di e-commerce stimato di 672 miliardi di $ nel 2017.
  • Gli Stati Uniti hanno i più alti tassi di penetrazione e-commerce, con circa l’80% di tutti gli utenti di Internet che effettuano almeno un acquisto/anno.
  • Il motivo principale per cui le persone effettuano acquisti on line è che possono fare acquisti quando vogliono, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
  • Circa il 43% del traffico e-commerce proviene dalla ricerca di Google (organica non Adwords).
  • I siti web a caricamento lento registrano un abbandono del 75%.

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