L’utilizzo del QR code negli allestimenti museali

QR code nei musei

La diffusione dei codici QR- nel panorama museale è una diretta conseguenza del progressivo orientamento al pubblico dei musei stessi.

Questa tipologia di codici QR (assimilabili a codici a barre) vengono usati per fornire informazioni aggiuntive sulle opere o per collegare a oggetti multimediali (video, audio, ecc.) e vengono collocati o vicino all’opera o sui pannelli informativi degli spazi espositivi. La grande diffusione di smartphone e i tablet, insieme al fenomeno Social Network, ha modificato velocemente anche lo scenario delle applicazioni multimediali in ambito culturale. Ecco perchè sempre più frequentemente, durante la visita nel museo, siamo invitati ad usare il nostro smartphone per scannerizzare un codice QR e approfondire un contenuto sul nostro dispositivo.

In un museo siamo davanti a esposizioni che, già di per sè, sono comunicative e utilizzano il paradigma visivo per eprimere qualcosa, per cui l’utente davanti al simbolo-icona QR Code ha una predisposizione naturale all’interazione con esso. Se poi sommiamo il “protagonismo” che i Social hanno iniettato nelle persone, con la componente emotiva di sentirsi attivo in un processo cognitivo, utilizzando il proprio dispositivo mobile per scoprire qualcosa in più, capiamo come questo piccolo quadratino QR, stia avendo un grande successo nel museo.

Come funziona il QR Code?

Per prima cosa il QR CODE è uno strumento di comunicazione visiva, che permette di avere un collegamentio tra quell’icona quadrata e un contenuto in Rete. QR sta per Quick Response (Risposta Veloce), quindi attraverso uno smatphone e una rete dati, si può accedere rapidamente ad un contenuto on line.

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