SEO: come ottimizzare i contenuti del tuo sito sui motori di ricerca

Scopri i suggerimenti SEO per ottimizzare il contenuto del sito web e renderlo organicamente posizionato e facilmente ricercabile online

Come maneggiare la SEO per ottimizzare i contenuti del sito sui motori di ricerca è incredibilmente importante per i professionisti del web marketing. Quando lavoro all’ottimizzazione SEO delle tue pagine web, devo rendere il tuo sito più visibile alle persone, che cercano determinate keywords su su Google.

Ma il contenuto del tuo sito aiuta davvero la tua attività a posizionarsi organicamente sui motori di ricerca?

Sebbene sia chiaro che il contenuto del sito/blog contribuisce al tuo SEO, gli abbondanti aggiornamenti dell’algoritmo di Google, possono rendere questa attività complicata. E le best practice SEO di oggi non vanno bene domani.

Quali sono le tattiche SEO per il posizionamento organico

Cerchiamo di semplificare la SEO

  1. Poche keywords

    Concentrati su 1-2 parole chiave a coda lunga che corrispondono all’intento del tuo lettore di destinazione.

  2. La scelte delle keywords

    Capire e scegliere le parole chiavi in base al prodotto/servizio ma anche rispetto alla concorrenza e allo spazio nelle SERP.

  3. Dove mettere le keywords

    Includi le tue 1-2 parole chiave in parti specifiche/interessanti della tua pagina e che abbiano una rilevanza in fase di comprensione del testo.

  4. Sito ottimizzato per il mobile

    Assicurati che il tuo sito sia ottimizzato per i dispositivi mobili e sia veloce. Fai valutazioni oggettive con software e non basarti sulle sensazioni.

  5. URL intelligenti

    Usa strutture URL che aiutino i tuoi visitatori a capire cosa leggono, dove si trovano e cosa descrivi. Quello che è utile per l’utente, spesso è ottimo per Google.

  6. Fare link interni al sito

    Collegare internamente le pagine in modo utile all’approfondimento di un argomento. Scrivere utilizzando cluster di argomenti inerenti.

  7. Usare la Search Console

    Analizzare i trend e creare contenuti nuovi, ma anche riutilizzare o aggiornare i vecchi contenuti e rimuovere quelli antichi.

1. Concentrarsi su 1-2 keywords a coda lunga

Ottimizzare un testo web per le parole chiave non significa incorporare quante più parole chiave possibile nela pagina. Anzi, questo danneggia il tuo SEO perché i motori di ricerca considerano questo riempimento di parole chiave, spam.

Inoltre, non offre una buona esperienza di lettura, un fattore di ranking a cui i motori di ricerca stanno dando priorità, per assicurarsi che tu stia rispondendo all’intento di ricerca dei tuoi visitatori. Pertanto la sfida è utilizzare le keywords nei tuoi contenuti, in un modo che non sembri innaturale o forzato.

Una buona regola pratica che uso è concentrarmi su una o due parole chiave a coda lunga per pagina web. Sebbene si possa utilizzare più di una parola chiave nel testo, bisogna mantenere il focus ristretto.

Perché le parole chiave a coda lunga?

Queste parole chiave più lunghe mantengono il focus di lettura e di interesse, su obiettivi specifici.

La keyword a chiave a coda lunga “come scrivere un post sul blog” ha molto più impatto in termini di SEO, rispetto alla parola chiave breve “post sul blog”.

I visitatori del sito web che cercano parole chiave a coda lunga hanno maggiori probabilità di leggere l’intero testo e quindi cercare maggiori informazioni da te. In altre parole sono focalizzati e ti aiuteranno a generare il giusto tipo di traffico, ovvero sono i visitatori che convertono.

2. Come scegliere le keywords

Prima del SEO e ottimizzare i contenuti del sito web, ascolto il cliente e cerco di capire la sua percezione del web, mi faccio spiegare la sua attività e descrivere i prodotti, mi faccio indicare i principali competitors, voglio capire quali sono i prodotti/servizi con maggior reddittività. Poi quali sono le parole chiave che lui pensa descrivano meglio la sua attività.

Spesso accade che quello che pensa il cliente, sia sbagliato e gli intenti di ricerca degli utenti siano completamente differenti dalle keywords pensate, oppure che determinate parole chiave generino SERP affollate e inattaccabili.

A questo punto si entra nel tecnico del web marketing con la ricerca delle keywords giuste e utilizzo Google stesso per capire come espandere l’orizzonte di ricerca con i suggerimenti che mi da. Poi uso Google Trends per capire l’andamento delle ricerche a livello globale o locale. Grazie a Google Ads Keyword Planner vado a costruire la lista delle idee di parole chiave e i relativi volumi di ricerca mensili che generano. In Search Console mi vado a catturare le informazioni sulle query di ricerca utilizzate dagli utenti per accedere ai contenuti del sito.

A questo punto bisogna fare lo Specialista SEO e studiare la giusta strategia di SEO. Faccio un’analisi dei siti competitor e mi costruisco il GAP delle parole chiave e mi rendo conto nelle SERP della difficoltà della singola keyword. Studio, raffino e scelgo, anche in base al tipo di sito da posizionare organicamente.

3. Dove includere le parole chiave nella pagina

Ora che abbiamo una o due parole chiave, è tempo di incorporarle nel testo. Quali sono le parti migliori della pagina per includere questi termini in modo da posizionare organicamente nei risultati di ricerca?

Per esperienza, punto a quattro punti essenziali in cui includere le parole chiave: title tag, intestazioni e corpo del testo, URL e meta description.

Ciò non significa farcire delle parole chiave, ma inserirle solo in modo naturale e di facile lettura. Tutta la SEO deve essere orientata a chi legge.

4. Sito ottimizzato per la navigazione da mobile

Si utilizza più lo smartphone che il computer per cercare su Google. E per tutte quelle preziose query di ricerca eseguite sui dispositivi mobili, Google mostra prima i risultati ottimizzati per i dispositivi mobili. Questo è il chiaro esempio che Google prediliga fortemente i siti web ottimizzati per i dispositivi mobili.

Quindi il tuo sito web deve utilizzare il responsive design per renderlo adatto alla navigazione da tutti i tipi di schermo, da la stessa URL. Questo aiuta la SEO, perché tutti i link saranno unici e di conseguenza centralizzerai l’azione SEO, aiutando Google a riconoscere più facilmente il valore della tua pagina.

5. URL ottimizzate per i motori di ricerca

La struttura dell’URL delle pagine deve rendere più facile per i visitatori capire la struttura del tuo sito web e il contenuto che stanno per leggere. Google predilige le URL delle pagine web che rendono più immediato e facile per lui e per gli utenti, comprendere il contenuto della pagina.

Le URL devono contenere la keywords di riferimento, in questo modo, la struttura dell’URL funge da sistema di classificazione per i lettori, consentendo di sapere dove si trovano sul sito web e come navigare verso altre pagine del sito. I motori di ricerca apprezzano questo aspetto, poiché rende loro più facile identificare esattamente a quali informazioni accederanno gli utenti nelle diverse parti del sito web.

6. Linking interno al sito web

I link in entrata ai contenuti aiutano a mostrare a Google la validità o la pertinenza di quel contenuto. Lo stesso vale per i link interni ad altre pagine del sito web. Se hai scritto su un argomento che hai menzionato in altre pagine del sito, è consigliabile creare un collegamento a quella pagina.

Non solo il collegamento interno aiuta a mantenere i visitatori sul tuo sito web, ma evidenzia anche altri contenuti e pagine autorevoli per i motori di ricerca. Una buona struttura gerarchica dei link interni è un importante fattore SEO per ottimizzare i contenuti del sito web.

7. Come usare la Search Console

La Search Console di Google contiene una sezione chiamata Rapporto sull’Analisi delle Ricerche. Questo rapporto aiuta ad analizzare i clic dalla Ricerca Google: è utile per determinare quali parole chiave le persone utilizzano per trovare i contenuti del tuo sito.

Ricorda che i contenuti ottimizzati possono comunque avere difficoltà ad essere posizionati organicamente nelle SERP difficili, questo non aviene immediatamente, ma ci vuole tempo per creare autorità di ricerca.

Tutti questi dati e movimenti delle queries vanno analizzati costrantemente, per lavorare all’ottimizzazione e scegliere la miglior strategia keywords possibile, per raccogliere i frutti sotto forma di traffico e lead a lungo termine.